IL PROGETTO

L’Orchestra Mozart ha scritto uno dei capitoli più significativi della musica classica nella nostra epoca. E’ tempo di scrivere il capitolo successivo.

Nel 2004 l’OM ha iniziato a suonare.  

Per dieci anni musicisti celebri e giovani promesse hanno suonato insieme imparando, sperimentando e innovando.

Per dieci anni l’OM ha calcato le scene delle più grandi sale da concerto d’Italia e d’Europa.

Per dieci anni Claudio Abbado ha nutrito l’Orchestra, piantando un seme che da allora non ha mai cessato di germogliare e dare nuovi frutti.

Dal 2014 l’OM non ha più suonato, ma l’eco di ciò che ha realizzato risuona ancora.

L’OM è i musicisti che la compongono, punte di diamante della musica classica europea, vasi comunicanti in cui scorrono e si rigenerano l’entusiasmo e la tensione creativa di un’arte che si fa insieme. 

L’OM è un’eccellenza italiana che tutto il mondo ha conosciuto, apprezzato e a cui dobbiamo dare nuovamente voce. 

L’OM è esperienza, innovazione, formazione, ascolto, è dedizione, amore sconfinato per la musica, urgenza espressiva, è un desiderio comune di tornare a suonare.

Un desiderio realizzabile solo con il contributo di tutti.

Dei musicisti che vogliono proseguire sulla strada indicata da Claudio Abbado e riprovare ancora la gioia del suonare insieme.

Dell’Accademia Filarmonica di Bologna, culla dell’Orchestra Mozart e sostenitrice della sua rinascita.

Di chi ha già sentito l’OM suonare, sa di cosa sia capace e vuole sentirla suonare ancora.

E di chi la vuole conoscere, incontrare, ascoltare.

Di chi vuole sentire come RISUONA.

Sostieni l’Orchestra Mozart, falla risuonare!


Qual è il nostro obiettivo?

Da due anni non sentiamo più suonare l'Orchestra Mozart. Il silenzio che la sospensione delle attività ha generato deve essere colmato. Quel vuoto di cultura, passione ed emozioni chiede una risposta. La risposta è il progetto OM Risuona: una campagna di crowdfunding, che durerà un anno, e grazie alla quale sarà possibile donare e contribuire così alla rinascita dell’Orchestra. Ci rivolgiamo a sostenitori pubblici e privati, amici, appassionati, puntiamo oggi a gettare le basi dell’OM di domani. Con OM Risuona proponiamo un nuovo modo di fare cultura che sia sostenibile, partecipativo e lungimirante

Sostenibile perché oggi un’orchestra non può più basarsi solo su fondi pubblici e sul ricavato delle produzioni; un’orchestra deve elaborare strategie e stringere partnership per entrare in contatto con altre realtà, deve far sì che la musica sia il veicolo comunicativo tra cultura, impresa e privati in una relazione dinamica e produttiva.

Partecipativo perché l’obiettivo di OM Risuona è mettere il pubblico in diretto contatto con l’Orchestra, permettendo a ognuno di partecipare al progetto. L’OM propone concerti, registrazioni inedite e anche momenti di guida all’ascolto, prove aperte partecipate, laboratori per bambini e altre attività che mirano a coinvolgere direttamente il pubblico e a rendere la musica classica accessibile a tutti. 

Lungimirante perché le strategie e attività che mettiamo in campo oggi non si esauriscono sul momento, ma hanno l’obiettivo di gettare le basi per un futuro solido. Per questo abbiamo deciso di fare crowdfunding e avvicinare il pubblico all’OM e per questo stiamo intessendo rapporti e relazioni con teatri, enti pubblici e imprese. Il progetto OM Risuona nasce oggi, ma mira a svilupparsi in futuro con collaborazioni con realtà pubbliche e private che vorranno condividere con noi la visione della musica come gioia del suonare - e ascoltare - insieme.

Cosa vuol dire crowdfunding?

In perfetta coerenza con quanto detto finora, intendiamo orientare la ricerca dei finanziamenti verso la raccolta fondi capillare, per coinvolgere Bologna, il pubblico internazionale e tutti coloro che si sono appassionati e si appassioneranno all’Orchestra. In una parola: crowdfunding.

Il termine crowdfunding è composto dalla parola “crowd”, folla, e dalla parola “funding”, finanziamento, e già dalla sua etimologia se ne comprende il funzionamento: coinvolgere la collettività, la folla, per raccogliere tanti piccoli contributi che compongano il budget necessario.

Siamo partiti dalla consapevolezza che il pubblico è parte integrante di un’orchestra tanto quanto i musicisti, il direttore, lo staff. Tu che ascolti sei già parte dell’orchestra. E se potessi fare di più? Conoscere i musicisti, per esempio, partecipare alle prove, contribuire a progetti speciali,  condividere momenti di formazione all’ascolto, avventurarti in contaminazioni con altri generi musicali e artistici. La multiformità di un’orchestra permette anche una incredibile ricchezza di contenuti e di percorsi di coinvolgimento; far parte della Mozart vuol dire assistere ai concerti, ma anche entrare in diretto contatto con la musica e i musicisti. L’OM è un’orchestra ma è anche i musicisti che la compongono, è ascolto, concerti, formazione e scoperta. Ogni sfaccettatura rappresenta un modo per avvicinarsi all’OM, scoprirne il valore, contribuire alla sua rinascita. 

Come si può contribuire?

Se sei un privato, troverai in ogni sezione del sito un diverso modo di partecipare al progetto: concerti, video e brani inediti, contenuti speciali, laboratori, incontri con i musicisti, cimeli dell’Accademia. Puoi donare via paypal, carta di credito e bonifico bancario (IBAN IT69V0335901600100000141183 BIC/SWIFT code BCITITMX).

Se sei un’azienda e/o un’istituzione, contattaci a segreteria@accademiafilarmonica.it 

Insieme svilupperemo un progetto su misura con i protagonisti dell’Orchestra Mozart. 

Ma soprattutto diffondi il progetto, parlane con tutti, seguici sui social network. Raccontaci la tua esperienza con l’OM, con la musica classica, scrivi a info@accademiafilarmonica.it i tuoi suggerimenti, le tue impressioni.

Come verranno utilizzati i fondi raccolti?

Tutti i fondi raccolti verranno gestiti dalla Regia Accademia Filarmonica di Bologna, l’ente da cui è nata l’OM e che oggi sta promuovendo questa campagna.

Un’orchestra non può sostenersi senza una solida base economica, per questo i fondi che raccoglieremo in quest’anno di crowdfunding serviranno per costruire la stabilità finanziaria di cui l’Orchestra Mozart ha bisogno. L'obiettivo di raccolta è fissato a 500.000 euro, cifra che garantirà due anni di attività dell'Orchestra a cominciare dal concerto inaugurale che si terrà a inizio 2017. Allo stesso tempo, lo staff dell’Accademia Filarmonica sta lavorando per organizzare tournée internazionali, intessendo relazioni con i maggiori teatri e sale da concerto in cui l’OM ha suonato in passato e suonerà in futuro.

Che cos’è l’Orchestra Mozart?

L'Orchestra Mozart: 2004-2014.

L’Orchestra Mozart rappresenta un unicum nel panorama musicale internazionale per la sua storia, la sua identità e i musicisti che ne fanno parte. Fondata nel 2004 da Claudio Abbado, come progetto speciale dell’Accademia Filarmonica di Bologna, l’Orchestra ha maturato in dieci anni di attività una qualità musicale e un metodo di lavoro che hanno rivoluzionato il modo di far musica insieme. Un’orchestra sinfonica dall’animo cameristico, che ha fatto dell’ascolto, dello studio meticoloso e della condivisione, qualità indispensabili nella musica da camera, i valori su cui fondare la propria identità. 

A due anni dalla scomparsa del Maestro Abbado e dalla sospensione delle attività dell’Orchestra, i musicisti e l’Accademia Filarmonica si rimettono in gioco con la voglia di raccontare e ridare voce a un’eccellenza italiana apprezzata in tutto il mondo. Con questo progetto vogliamo scrivere un capitolo nuovo, far ripartire un progetto culturale articolato e straordinario che propone un’innovativa linea artistica, un nuovo legame con la città e il territorio e una forte propensione internazionale, senza dimenticare la formazione e il coinvolgimento dei giovanissimi talenti attraverso l’Accademia dell’Orchestra Mozart.

Tra gli obiettivi, vi è anche quello di rinnovare l’apparato comunicativo dell’Orchestra Mozart, mostrando tutta la sua poliedricità, puntando sulla trasparenza e sul racconto quotidiano delle progettualità in atto. Grazie a questo rinnovato sito web, infatti, è possibile interagire a più livelli: ascoltando, partecipando a eventi, conoscendo i musicisti, sostenendo la rinascita dell’Orchestra.

Chi sono i musicisti dell’Orchestra Mozart?

I musicisti continueranno ad essere, e lo saranno certamente ancor più di prima, i protagonisti dell’intero progetto: mostrare i loro volti e raccontare le loro storie sarà il fulcro della campagna di comunicazione. Prove aperte, concerti in location non usuali, racconto giorno per giorno delle attività con testi, immagini e mini clip video, saranno solo alcuni degli strumenti attraverso cui si cercherà di capovolgere la prospettiva tradizionale, identificando l’orchestra non col suo nome ma coi volti dei suoi musicisti, ognuno dei quali è per l’intera compagine un tassello fondamentale e insostituibile. Per questo abbiamo dedicato a loro una delle sezioni più importanti del nostro sito!

Gli orchestrali di questa impresa sono instancabili sperimentatori, fucine di idee e custodi di esilaranti aneddoti. Sono eccellenti professionisti, amici, confidenti, tutti consapevoli dell’unicità dell’esperienza di cui fanno parte. Per 10 anni si sono ritrovati a Bologna e si sono nutriti dell’insegnamento di Claudio Abbado, che li ha cambiati musicalmente e umanamente e li ha portati ad essere le punte di diamante della musica classica europea. Sentirli raccontare le loro storie e cosa voglia dire suonare nell’Orchestra Mozart è un privilegio, ed è giusto che questo privilegio sia alla portata di tutti.

Che cos’è l’Accademia dell’Orchestra Mozart?

In questo progetto, la formazione gioca un ruolo cruciale. Parallelamente all’Orchestra Mozart c’è l’Accademia dell’Orchestra Mozart, lo straordinario vivaio di giovani talenti che, cresciuti sotto la guida di Abbado e delle prime parti dell’Orchestra, sono entrati via via a far parte dell’organico stabile. Si tratta di un meccanismo virtuoso che offre ai giovanissimi talenti la possibilità di formarsi con i migliori musicisti del panorama internazionale e, allo stesso tempo, far proprio lo spirito dell’Orchestra e i suoi valori. Un’idea innovativa al servizio della formazione d’eccellenza che nasce tra le mura di una delle istituzioni musicali laiche più antiche d’Europa, l’Accademia Filarmonica di Bologna, presso cui studiò anche il giovanissimo Mozart.

Qual è la linea artistica attuale?

L'Orchestra Mozart che rinasce oggi si rinnova profondamente nella struttura: alla sua base vi è un organico flessibile, modellabile nella sua composizione a seconda dei dei repertori e dei progetti. Questo permetterà una maggiore versatilità delle produzioni e delle attività. I musicisti che compongono questo organico hanno mostrato una nuova visione del loro essere un'orchestra e del loro stare in una orchestra: per la prima volta nella storia dell’OM, proprio i musicisti hanno deciso di essere retribuiti tutti allo stesso modo, senza distinzioni fra prime parti e musicisti di fila, e si sono resi disponibili a realizzare a titolo gratuito le attività a sostegno della campagna, anche nell’ottica di iniziative future della nuova Orchestra Mozart. Un tratto di unicità dell’orchestra, che rinasce con questa spinta collettiva, dove ogni musicista è importante perché partecipa e non per il posto in cui siede.

Come gà in passato, l'orchestra continuerà a collaborare con i più grandi nomi dello scenario musicale internazionale con cui ha già avuto molteplici occasioni di collaborare e che hanno condiviso la visione artistica di Claudio Abbado.

Musicisti del calibro di Maurizio Pollini, Martha Argerich e Isabelle Faust hanno manifestato interesse per il progetto con la volontà di risuonare al più presto con l’Orchestra Mozart.

Un altro importante aspetto della programmazione è la proposta di concerti i cui protagonisti, come direttori e solisti, saranno proprio le eccellenze che compongono l'OM. Continuità e innovazione al tempo stesso, dunque.

Che cos’è la Regia Accademia Filarmonica di Bologna?

L'Accademia Filarmonica di Bologna venne fondata nel 1666 dal nobile Vincenzo Maria Carrati, con sede nel palazzo di famiglia, nell'attuale via Guerrazzi 13. "Unitate melos" è il motto coniato fin dalla fondazione, che oggi gli accademici amano interpretare come "musica nella condivisione", a sottolineare che tutte le attività sono realizzate grazie a preziose sinergie con diverse realtà musicali, culturali e formative del territorio.

Nel corso della sua storia plurisecolare, l'Accademia rappresentò sempre un punto di riferimento nella vita culturale bolognese fino a divenire, nella seconda metà del Settecento, una delle istituzioni più alte della cultura musicale europea, attraverso la guida di Padre Martini. Anche il giovane Mozart cercò l'ambita patente accademica: accompagnato dal padre Leopold, giunse a Bologna nel 1770 per addestrarsi sotto la guida di Padre Martini nella composizione contrappuntistica.

Negli ultimi anni l'Accademia ha attivato un'ampia serie di iniziative culturali di vasta portata, prima fra tutte l'Orchestra Mozart. Alla tradizionale offerta concertistica, che propone due cicli cameristici in Sala Mozart, si sono coniugate attività di alta formazione professionale destinate a giovani musicisti, fra cui l'Accademia dell'Orchestra Mozart per giovani strumentisti d'orchestra, la scuola di perfezionamento in composizione e quella in metodologia della ricerca per l'educazione musicale. L'Accademia rivolge inoltre molta attenzione all'ambito della ricerca, con diversi convegni e giornate di studio organizzati ogni anno, e alla valorizzazione e recupero del proprio inestimabile patrimonio archivistico e librario, custodito nell'Archivio storico e nella Biblioteca dell'Accademia. Oltre al compito di Mozart, nell'Archivio storico sono conservati numerosi autografi musicali importanti, fra cui quello della Cenerentola di Rossini, e pagine preziose di autori quali Liszt, Beethoven, Salieri, Bellini, Wagner, Verdi, Puccini. 

Di primaria importanza, infine, il rapporto dell’Accademia Filarmonica con la musica del proprio tempo: sul filo ininterrotto della tradizione, come sempre avvenuto fin dalla sua fondazione, ancora oggi l’Accademia commissiona nuove opere a grandi compositori della scena internazionale, come accaduto con Karlheinz Stockhausen, Luis de Pablo, Peter Maxwell Davies, Adriano Guarnieri  e Azio Corghi.


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