Chaim Steller in questa intervista racconta il lato più emotivo dell'Orchestra Mozart, e la relazione tra OM e pubblico. Chaim ricorda come sia sempre fondamentale suonare e trasmettere emozioni, un risultato che l'Orchestra Mozart riusciva a raggiungere grazie alla sensibilità di Claudio Abbado e alla bellezza del suonare insieme. Per questo Chaim auspica un ritorno dell'OM, per proseguire con l'operato del Maestro Abbado e per continuare a riunire insieme musicisti esperti e giovani promesse della musica classica internazionale. Bellissimo anche l'aneddoto che ci racconta, ambientato durante l'esecuzione della Pastorale di Beethoven e durante la quale gli stessi elementi meteorologici hanno contribuito alla resa spettacolare della sinfonia.
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“La chiave è comunicare emozioni al pubblico”
